LA BIBLIOTECA DI UN ARCHITETTO. ‘Centre Pompidou– La sfida del Total Design’. Una conferenza di Boris Hamzeian

Nonostante da più parti se ne sia decretata una ipotetica fine in favore di una smaterializzazione virtuale sempre più incalzante, l’oggetto “libro” gode oggi di una inequivocabile salute. Pubblicazioni di ogni genere si moltiplicano sugli scaffali delle librerie o negli store digitali offrendo ai lettori contenuti sempre più interessanti e aggiornati.
Fondazione Architettura Treviso, con “La biblioteca di un architetto”, propone uno spazio in cui discutere con gli autori delle ultime novità editoriali legate al mondo dell’Architettura.

“Durante la prima metà degli anni Settanta, nel cuore di Parigi, prende forma un’opera che cristallizza il sogno di un’epoca, quello di unire le competenze dell’architettura, dell’ingegneria, dell’industria, dell’aeronautica, della programmazione e dell’informatica per trasfigurare un edificio in una macchina altamente tecnologica e interattiva, intrinsecamente flessibile e al servizio della folla. Il suo nome è Centre Pompidou”.

Il primo incontro vedrà protagonista Boris Hamzeian, architetto e ricercatore, che avrà modo di presentare la sua ricerca sul Centre Pompidou, opera iconica realizzata da Renzo Piano e Richard Rogers a Parigi, recentemente pubblicata da LetteraVentidue con il titolo “Centre Pompidou – La sfida del Total Design”.
L’autore illustrerà il suo lavoro tramite la presentazione di documenti d’archivio e interviste inedite, ricostruendo la genesi dell’edificio e la messa a punto delle sue componenti principali. Approfondirà ad esempio la funzione e il ruolo dei colossali giunti in acciaio di fusione costruiti al limite delle capacita tecniche dell’epoca; analizzerà gli impianti tecnici trasformatisi in figure architettoniche; discuterà della facciata tridimensionale concepita per accogliere schermi emittenti per l’educazione della folla; illustrerà il ruolo della “piazza trincerata” realizzata nel cuore di Parigi per raccogliere il flusso vitale della metropoli e parlerà del dispositivo museale pensato per continue trasformazioni.
In prossimità della ricorrenza dei cinquant’anni dalla sua inaugurazione e dell’imminente chiusura per importanti lavori di trasformazione, l’evento sarà l’occasione per riscoprire la storia e il ruolo di questo edificio diventato il simbolo di un’epoca e di quell’approccio olistico alla progettazione che va sotto il nome di Total Design.

PRESENTAZIONE DEL RELATORE
Boris Hamzeian (PhD Ècole Polytecnique Fédérale-EPFL, 2021) è architetto e ricercatore PostDoc in Storia e Teorie dell’Architettura. I suoi studi si concentrano sull’avanguardia del secondo dopoguerra e, in particolare, sulla cosiddetta “architettura tecnomorfa”, ossia gli esperimenti che trasferiscono nell’architettura i processi di fabbricazione, i metodi e l’estetica dell’industria e della tecnologia.
Sulla storia del Centre Pompidou ha già pubblicato una monografia dedicata al concorso di architettura del 1971 (Actar Publishers 2022). Sempre sullo stesso tema ha pubblicato diversi articoli tematici apparsi sugli atti della Construction History Society e su riviste quali Aedificare e Museum Materials and Discussion_MMD. In qualità di ricercatore presso il dipartimento di architettura del Centre Pompidou (MNAM-CCI) e di vincitore di un Residence Program dell’Académie d’Architecture di Francia, sta portando avanti la sua ricerca sulla storia del Centre Pompidou. Allo stesso tempo, in qualità di Visiting Scholar presso l’Architectural Association di Londra, approfondisce lo studio dell’architettura tecnomorfa con una ricerca sulle origini del gruppo Archigram.
Dal 2023 combina ricerca e insegnamento in qualità di professore a contratto presso l’Ècole Nationale d’Architecture de Saint-Ètienne (ENSASE) dove tiene corsi di Storia e Teorie dell’Architettura Contemporanea, dedicati all’avanguardia tecnomorfa, all’architettura postmoderna e ad alcune tendenze dei primi due decenni del XXI secolo.

CURATORE
Davide Mezzavilla

Coloro che avessero acquistato l’abbonamento alle attività di FATV riceveranno via email un codice coupon da inserire in piattaforma per partecipare alla conferenza gratuitamente.

CREDITI
Per la partecipazione alla conferenza sono riconosciuti n.2 CFP per gli iscritti all’Albo degli Architetti PPC qualora la frequenza non sia inferiore al 100% della durata complessiva dell’evento (Punto 5.1 del testo delle Linee Guida del CNAPPC approvato il 20/12/2023). L’Ordine provvederà alla registrazione dei CFP direttamente sul nuovo Portale Servizi del Consiglio Nazionale Architetti PPC.