LA SVOLTA LINGUISTICA DI LE CORBUSIER A RONCHAMP. Conferenza di Mario GEMIN

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In preparazione al viaggio-studio, organizzato da FATV, che si svolgerà a Basilea (CH) e Ronchamp nella prima settimana di settembre, abbiamo chiesto all’Arch. Mario Gemin di condividere le sue conoscenze sulla Cappella Notre-Dame du Haut realizzata da Le Corbusier nel 1955.

“Le Corbusier, negli stessi anni in cui si occupa della pianificazione della città di Chandigarh, viene chiamato a ideare una piccola cappella sulle alture dei Vosgi, luogo di indicibili sofferenze per tanti giovani e meta di pellegrinaggi; lui convintamente laico, avverso alla guerra, concluderà il suo percorso di ricerca con un’opera magistrale, una sorta di testamento spirituale.
Jean Petit, il suo biografo, ricordava che, a partire dalla metà degli anni ’50 fino alla morte, avvenuta nel 1965, inizierà per Le Corbusier una profonda revisione del suo pensiero, che avrà inizio proprio con la cappella di Notre Dame du Haut. L’analisi di quest’opera non può prescindere dal fatto che il maestro elvetico, alla fine del suo percorso, va a confutare, uno per uno, tutti i “5 punti di una nuova architettura” divulgati, fin dal 1923, nel testo Vers une architecture.
Sarà poi interessante soffermarsi sul recentissimo intervento di restauro conservativo della chiesa e prendere in considerazione l’approccio con cui Renzo Piano si è rapportato con una preesistenza talmente iconica da annichilire anche colui che, con il Centre Pompidou, ha osato “profanare” il quartiere del Marais”.

PRESENTAZIONE DEL RELATORE
Mario Gemin si laurea in progettazione architettonica all’Università IUAV di Venezia nel 1990 e fino al 1994 lavora presso lo Studio Mario Botta a Lugano e a Parigi. Dal 1994 svolge attività professionale a Treviso diventando consulente di istituzioni culturali veneziane come la Fondazione Querini Stampalia, la Wake Forest University, la Fondazione Ugo e Olga Levi e la Fondazione Claudio Buziol. Si occupa di restauro architettonico e di progettazione di opere pubbliche, allestimenti di mostre, spazi commerciali e direzionali.
A Venezia, cura il restauro conservativo dell’ala Carlo Scarpa al piano terra di Palazzo Querini Stampalia, di Palazzo Giustinian Lolin di Baldassarre Longhena, dell’Abbazia di San Gregorio e della Tomba Levi nel Cimitero Ebraico. Ha partecipato a concorsi di progettazione aggiudicandosi premi e segnalazioni. Dal 1999 al 2013 ha svolto attività didattica all’Università di Architettura di Trieste, Udine e Venezia ed è stato docente di tecniche di allestimento, museografia e museotecnica. Nel 1996 cura il catalogo e la mostra “Mario Botta-Cinque Chiese” per Skira e nel 2016 la pubblicazione “Mario Botta-Querini Stampalia”.

Coloro che avessero acquistato l’abbonamento alle attività di FATV riceveranno per email un codice coupon da inserire in piattaforma per partecipare alla conferenza gratuitamente.

CREDITI
Per la partecipazione alla conferenza sono riconosciuti n.2 CFP per gli iscritti all’Albo degli Architetti PPC qualora la frequenza non sia inferiore al 100% della durata complessiva dell’evento (Punto 5.1 del testo delle Linee Guida del CNAPPC approvato il 19/12/2019). L’Ordine provvederà alla registrazione dei CFP direttamente sul nuovo Portale Servizi del Consiglio Nazionale Architetti PPC.

Disponibile

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